Monastero di San Simeone

Il Monastero, inserito in uno splendido paesaggio naturale, potrebbe risalire al IV secolo.

A poca distanza dal centro storico di Stroncone e da Terni, in Località Cisterna, sorge l’antico Monastero di San Simeone. Il convento, oggi, grazie alla comunità dei “Ricostruttori della Preghiera”, è tornato a nuova vita e dignità, dopo le travagliate vicende del passato, che negli anni lo avevano condotto ad uno stato di totale degrado e abbandono. 
Dalla data di costruzione ignota, dal Regesto Farfense sappiamo che nel 1012 il monastero benedettino aveva ricevuto in dono alcuni fondi rustici dal prete Giovanni di Pietro. Un’ipotesi non priva di fondamento, farebbe risalire il monastero al IV secolo, quando fu costruito l’oratorio dedicato a San Silvestro papa, i cui resti sono oggi incorporati nelle mura dell’attuale edificio. 

Nella lunetta del portale d’ingresso alla chiesa, un affresco raffigura la Vergine con il Bambino che tiene in mano un cartiglio con su scritto “Ego sum via”. Ai lati, due cherubini reggono un drappo. Nella chiesa, interessanti decorazioni barocche ed alcuni affreschi. Qui si trova anche il cosiddetto “sasso cantale”, intorno al quale probabilmente, si riunivano i monaci per cantare. 

Varcato l’antico arco d’ingresso, percorrendo il vialetto che conduce al monastero, tra i fiori che vi sbocciano nella bella stagione, si ha la percezione di entrare in un’altra dimensione. Qui, dove il fluire del tempo scorre lento, nella quiete dei boschi circostanti, il visitatore potrà lasciarsi alle spalle la frenesia della vita quotidiana e lo stress, per dedicarsi alla preghiera e non solo. Nel corso dell’anno i Ricostruttori organizzano periodicamente corsi di rilassamento e meditazione, yoga, attività culturali, conferenze, corsi di scultura.

È luogo di tradizioni popolari; secondo un’antica leggenda un enorme e vecchio serpente vive tra i rovi, nell’area circostante. Mentre un'altra leggenda ricorda che nella chiesa si vedono spesso vagare dei lumi.